Glaucoma

Il glaucoma è una patologia neurodegenerativa oculare di tipo multifattoriale che, se trascurata, porta ad una perdita irreversibile della funzionalità visiva. Rappresenta infatti una delle più frequenti cause di cecità al mondo, colpendo circa 90 milioni di persone al mondo di cui circa 9 in Europa: generalmente colpisce entrambi gli occhi, ma non necessariamente con la stessa gravità.

Nella maggior parte dei casi insorge dopo i 35-40 anni a causa di un aumento cronico della pressione intraoculare (IOP – Intraocular Pressure – Pressione intraoculare). La pressione normale è compresa tra i 10 e 21 mmHg. Per porre diagnosi di glaucoma non è sufficiente riscontrare una pressione oculare elevata ma questa deve essere associata ad alterazioni della papilla ottica con aumento dell’escavazione fisiologica (causata dalla morte delle fibre nervose) e danni perimetrici documentati dall’esame del campo visivo computerizzato.

Purtroppo il paziente non presenta sintomi finché la malattia non giunge ad uno stadio terminale e spesso la prima diagnosi si evidenzia durante una visita oculistica effettuata per altri motivi: proprio per questo motivo presso il nostro Studio sottoponiamo sistematicamente tutti i pazienti ad una corretta misurazione della IOP (Intraocular Pressure – Pressione intraoculare) e valutiamo attraverso l’esame del fondo oculare la morfologia del nervo ottico.

Presso il nostro studio inoltre è possibile eseguire gli esami che confermano la diagnosi di glaucoma e ne seguono l’andamento nel tempo: questi esami sono il campo visivo computerizzato (che rappresenta il gold standard per la diagnosi e il follow up), l’OCT e il gdx che consentono una diagnosi precoce senza necessità di collaborazione da parte del paziente (particolarmente utile in caso di pazienti anziani, ansiosi, e/o che non riescono a mantenere a lungo la concentrazione).

Esistono diversi tipi di glaucoma:

• Glaucoma primario ad angolo aperto
• Glaucoma primario ad angolo chiuso
• Glaucoma a pressione normale
• Glaucoma pseudoesfoliativo
• Glaucoma da dispersione di pigmento
• Glaucoma neovascolare
• Glaucoma infiammatorio
• Glaucoma traumatico

Il Glaucoma Primario ad Angolo Aperto è la forma più frequente di glaucoma (rappresenta circa il 60/70% di tutti i glaucomi) e interessa il 2% della popolazione italiana.

Nella maggior parte dei casi grazie all’instillazione di particolari colliri si riesce ad evitare la progressione della malattia, nel caso in cui queste non risultassero sufficienti abbiamo a disposizione anche delle terapie laser e in ultima analisi la terapia chirurgica con o senza impianto di valvole filtranti.

Una delle patologie oculistiche più temibili è senza dubbio il glaucoma acuto: si realizza a seguito della chiusura dello spazio irido-lenticolare (spazio tra il cristallino e l’iride) e provoca un aumento violento della pressione intraoculare (IOP) che può arrivare a raggiungere anche 80 mmHg a causa del mancato deflusso dell’umor acqueo dalla camera posteriore alla camera anteriore; l’aumento di pressione provoca lo schiacciamento della radice dell’iride contro la cornea, provocando la chiusura dell’angolo irido-corneale dove ha sede il trabecolato(via di deflusso dell’umor acqueo) ehe determina un aumento esponenziale della IOP.

E’ una vera e propria emergenza che se non trattata può portare a cecità in poco tempo: il Paziente lamenta dolore all’occhio, calo della vista, fotofobia, ma anche mal di testa, nausea, vertigini e vomito nelle forme più gravi.

I Pazienti più a rischio sono gli ipermetropi: avendo una struttura anatomica oculare di dimensioni ridotte rispetto ai Pazienti emmetropi o miopi vanno incontro più facilmente all’attacco di glaucoma acuto. Un’altra categoria di Pazienti a rischio sono i diabetici, in quanto hanno una maggiore probabilità di sviluppare la cataratta anche in età giovanile: il cristallino gonfiandosi provoca la chiusura dello spazio irido-lenticolare e quindi l’attacco di glaucoma acuto.

In questi casi è fondamentale eseguire un intervento di iridotomia laser quanto prima.

 

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