Sensore IOPQuando un Paziente ha il glaucoma può essere difficile stabilire se la patologia progredirà in maniera lenta o peggiorerà rapidamente, con conseguente riduzione del campo visivo e del visus nelle fasi finali.

Uno studio effettuato dal prof. C. Gustavo De Moraes, associato in clinica oculistica presso la Columbia University, mostra come l’utilizzo di una lente a contatto “smart” possa essere adoperata per predire se il glaucoma del Paziente avrà un andamento velocemente progressivo o meno e se la terapia praticata sta avendo gli effetti desiderati.

Perchè la pressione è importante?

Il glaucoma è la prima causa di cecità nel mondo occidentale, negli Stati Uniti colpisce quasi 3 milioni di persone. La pressione intraoculare (IOP) è l’unico fattore di rischio controllabile nel glaucoma.

I Pazienti affetti da glaucoma dovrebbero misurare la pressione intraoculare da un oculista di frequente, ma cosa accade tra le visite oculistiche (che comprendono sempre la misurazioni di pressione), durante l’arco della giornata o durante la notte potrebbe rimanere un mistero sia per il Paziente che per l’oculista. Per aiutare a registrare questi dati è stata dunque ideata questa lente a contatto “smart” che può misurare la pressione intraoculare continuamente durante tutta la giornata.

Come funziona?

Un sensore nella lente a contatto verifica se la curvatura della lente si modifica. Quando la pressione intraoculare fluttua durante il giorno e la notte, la curvatura della lente a contatto cambia, generando un segnale elettrico che viene inviato ad un ricevitore wireless che ne registra il valore. Funziona come un elettrocardiogramma, ma il profilo del segnale mostra la pressione intraoculare nel tempo. La lente a contatto è in silicone di tipo morbido ed è monouso.

I ricercatori alla Columbia University hanno testato la lente a contatto Sensimed Triggerfish® (realizzata in Svizzera ma non ancora commercializzata) su 40 Pazienti con età compresa tra 40 e 89 anni, affetti da glaucoma ad angolo aperto (forma più frequente di glaucoma nel mondo). Nei due anni di prove, gli scienziato hanno effettuato almeno 8 controlli a tutti i Pazienti, la metà dei quali sono stati classificati con patologia “lentamente progressiva”, mentre l’altra metà è stata classificata come “rapidamente progressiva”.

Questi Pazienti hanno adoperato la lente a contatto per 24h, inclusa la notte, mostrando che i Pazienti con picchi pressori più elevati durante la notte e in generale con un numero di picchi pressori nel profilo giornaliero tendono ad avere una progressione della patologia più rapida.

Usando questa nuova lente a contatto, gli oculisti avranno a disposizione un sistema più accurato per monitorare l’andamento del glaucoma nel tempo e fornire la migliore indicazione terapeutica al Paziente.

Fonte foto: aao.org, sensimed.ch